DiM400: il simulatore per auto eco arriva al PoliMi
Si chiama DiM400 e la sua casa si trova a Milano-Bovisa, all’indirizzo del Politecnico di Milano che lo ha voluto per metterlo al servizio della mobilità sostenibile, che non significa solo a minor impatto ambientale, ma anche a maggiore sicurezza, più smart e funzionale. Si tratta del più innovativo simulatore di guida ad oggi esistente sul mercato, che ha solo due gemelli nel mondo, anche se un po’ più anzionotti e meno performanti, negli States e in Giappone. Il simulatore, costato 5 milioni e cofinanziato per due da Regione Lombardia, è stato progettato e ingegnerizzato da VI-grade e promette di fare tanti mestieri in uno per dare una mano oltre che alla didattica anche all’industria automotive italiana, compresi gli impieghi motorsport.
A CHE COSA SERVE. DiM400 è stato, infatti, pensato per la progettazione e costruzione di nuovi veicoli ecologici, per lo sviluppo di componentistica caratterizzata da impiego innovativo dei materiali, per le applicazioni relative alla dinamica del veicolo, l’ottimizzazione dei consumi, oltre che per verificare il funzionamento di sistemi di sicurezza attiva (ADAS) e per le applicazioni di guida autonoma. DiM400 offre anche funzionalità cruciali per la costruzione di un sistema dei trasporti capace di ridurre congestioni stradali, inquinamento e pericoli. Il sistema permette di verificare l’interazione fra pedoni, automobilisti e sensoristica per il traffico e di sviluppare studi sulla sicurezza della guida per disabili e anziani, e più in generale sull’interazione tra utenti deboli, veicoli e infrastrutture.
LA MATEMATICA ‘CREA’ LA REALTÀ. “Un simulatore – spiega Gianpiero Mastinu, docente di Ingegneria dei veicoli da Strada – è un abitacolo mosso da attuatori che si muovono e gli applicano delle vibrazioni e accelerazioni create attraverso un modello matematico. Il guidatore ha così una percezione della guida come se si trovasse su un veicolo reale. Il nostro è più piccolo per dimensioni rispetto ad altri simili, e ciò gli consente di rispondere più velocemente ai comandi del pilota”. DiM400 ha diverse peculiarità tra le quali una tecnica di movimentazione a cavi, che è stata sviluppata in Lombardia e consente di ottenere un campo di movimento più esteso, esponendo il guidatore ad accelerazioni più alte e per un tempo maggiore. Inoltre, un nuovo componente denominato ‘hexalift‘ garantisce una migliore sensazione di guida in casi di movimento combinato.
ECCELLENZE LOMBARDE. DiM400 è parte del più ampio progetto promosso dal Cluster Lombardo della Mobilità, che ha l’obiettivo di creare un polo al servizio delle aziende automotive del cluster regionale lombardo, che per dimensioni è quarto a livello europeo. Un investimento che se sfruttato al meglio promette di essere strategico. L’80 percento del valore dei veicoli dipende dalla componentistica, settore che in Lombardia è molto sviluppato con oltre mille aziende nella filiera meccanica, plastica ed elettronica per l’automotive.
